Caffè al Ginseng e benefici della bevanda

2022-05-28 21:46:31 By : Mr. Kay Liu

Per gli italiani il caffè è un rito e quando si ordina al bar non è mai un semplice caffè ma può essere corto, lungo, macchiato, caldo o freddo. Da diversi anni si è diffuso l’orzo e da un po’ di tempo anche il ginseng.

Tale bevanda che sempre più persone amano, è di conseguenza sempre più servito nei bar. Il caffè al ginseng viene considerato una vera e propria alternativa al classico espresso.

Presenta un sapore dolce e aromatico, ed inoltre viene spesso utilizzato come bevanda energizzante che contiene caffeina anche se in minima dose. Molti lo bevono ma in realtà pochi sanno quale sia l’origine di questa bevanda. Il ginseng, infatti, è una radice rinvigorente, energizzante e digestiva, che viene considerata, nella tradizione asiatica da cui proviene, un rimedio quasi universale contro qualsiasi tipo di malattia o difficoltà. In particolare, si ritiene che il ginseng, nome che deriva dalla parola cinese “rensheng” che significa uomo, sia un prezioso alleato contro l’invecchiamento.

E proprio per le proprietà specifiche che presenta questa radice, è stata elaborata una miscelazione specifica di caffè nero e ginseng, creando così quello che comunemente possiamo ordinare o degustare come, caffè al ginseng.

Il caffè al ginseng, viene quindi prodotto infondendo i chicchi oppure la polvere di caffè con la radice della Panax quinquefolius, ossia il tipo di ginseng americano. La radice presenta un odore tenue e caratteristico, un sapore leggermente piccante e mucillaginoso che, inizialmente produce un sapore amaro, ma poi vira sul dolce. Tali radici possono essere lunghe dai 3,5 cm ai 20 e spesse tra 0,5 e 2,5 cm: spesso sono affusolate verso il basso e incurvate all’estremità. La superficie della radice è coperta da rugosità longitudinali e, per quanto riguarda l’area superiore, qui si possono osservare degli anelli trasversali, più o meno marcati.

Ai giorni d’oggi, il passaggio dalla polvere della radice alle caffetterie di tutto il mondo, è breve. Importante è però sottolineare che il caffè al ginseng è considerata come una bevanda di difficile classificazione. Infatti, può essere inclusa sia tra gli alimenti che tra gli integratori alimentari. Ciò che più piace è, a tal proposito, la naturalezza della miscela che fa sì che il caffè al ginseng sia un’alternativa spesso preferita da chi è particolarmente sensibile a questo aspetto della dieta.

Il caffè al ginseng, è un prodotto che può essere realizzato in diverse versioni, e soprattutto con diversi ingredienti e diversi estratti di ginseng, alcuni più pregiati e altri meno pregiati. I vari tipi di caffè al ginseng si possono distinguere anche per l’impiego di zucchero, maggiore o minore, e di caffè istantaneo. Gli ingredienti sono tradizionalmente i seguenti: – estratto puro di ginseng, che deriva direttamente dalla radice del ginseng; – crema di latte, che nelle miscele più pregiate è di origine vegetale; – caffè istantaneo, presente in percentuale variabile, nelle varianti deca senza caffeina; – zucchero, presente in quantità differente a seconda della ricetta.

Come già detto in precedenza, sempre più persone scelgono il caffè al ginseng, questo anche in virtù di alcuni benefici che caratterizzano questa bevanda e la differenziano dal classico espresso. Mentre in Oriente è molto consumato per via del potenziale afrodisiaco, che però non è stato ancora dimostrato scientificamente, in Occidente viene spesso impiegato per stimolare le funzioni mentali. Infatti, tra gli effetti benefici c’è una maggiore lucidità, reattività e vigilanza. Secondo alcuni questa bevanda ha anche un impatto positivo sulla capacità di memorizzare concetti o contenuti di vario genere.

Esistono infatti, alcuni studi scientifici che vanno proprio ad evidenziare le correlazioni tra le componenti del ginseng, anche nella forma di caffè, e il sistema nervoso centrale. E i risultati che sono stati raggiunti fino ad ora affermano che la radice orientale esercita un’azione di modulazione dello stato di eccitazione dei neuroni, rendendoli così pronti a dare una risposta ottimale agli stimoli esterni ed interni.

Inoltre sempre dal punto di vista biologico, è stato riscontrato che alcune molecole che sono contenute nel caffè al ginseng hanno un effetto vasodilatatore e, quindi, andrebbero a favorire anche la circolazione sanguigna. Questo aspetto però non è stato ancora compiutamente ed esaustivamente indagato, ma se confermato, potrebbe aprire un importante spiraglio terapeutico per tutti coloro i quali soffrono di ipertensione arteriosa.

Coloro che sono favorevoli al consumo di caffè al ginseng come alternativa alla bevanda tradizionale, inoltre, vanno a sottolineare come esistano anche altri benefici concreti per la salute che derivano proprio dalla radice. Per esempio, alcune ricerche scientifiche sembrano sostenere l’ipotesi che i derivati dal ginseng modulino positivamente la glicemia, abbassandola naturalmente quando è elevata. Altri studi, invece, hanno osservato come tale bevanda possa contribuire ad un generale rafforzamento del sistema immunitario.

Ormai sembra certo che il caffè al ginseng abbia concreti benefici sulla salute. Tale bevanda è perciò consigliata a chi conduce uno stile di vita molto frenetico ed intenso, e ricerca un modo per rilassarsi e allentare la tensione. Infatti, questa è una sostanziale differenza tra il caffè al ginseng e il caffè tradizionale, poiché quello al ginseng contribuisce alla riduzione dello stress e della fatica, contribuendo ad un miglioramento dell’umore e della vitalità. Infine molto importante è anche sapere che tra gli altri benefici che possiamo osservare anche sul nostro stesso organismo, se decidiamo di consumare il caffè al ginseng, va menzionato anche il fatto che migliora il senso di appetito e allevia il senso di stanchezza.

Nel momento in cui viene assunto in quantità moderate, il caffè al ginseng non ha alcuna controindicazione. Giustamente nel caso in cui si eccede nel consumo, possono esserci alcuni rischi, come mal di testa o disturbi di stomaco. È chiaro che questo accade, comunque, solo quando si viene esposti alla sostanza con un uso eccessivo e prolungato. Importante è sapere che il consumo di questo prodotto, è sconsigliato quando si assumono farmaci antidepressivi ed antinfiammatori e in alcune fasi della gravidanza. In questi casi, è consigliabile consultare un medico, per verificare se il proprio stato di salute è idoneo al consumo. Certe categorie di persone, come chi soffre di ipertensione, insonnia o tachicardia, dovrebbero consumarlo in modo moderato.

Prima di bere il caffè al ginseng è poi molto importante controllare gli ingredienti e assicurarsi che la ricetta sia di alta qualità. Questo perché purtroppo in commercio esistono molti ginseng estremamente zuccherati, realizzati con estratto di ginseng di bassa qualità e altri ingredienti non sempre salutari.

Il Ginseng è possibile trovarlo in commercio come capsule, fiale, polveri, tè, o anche nella sua forma naturale in rizomi freschi. Anche se il ginseng fresco ha la più alta concentrazione di Ginsenosidi, è più facile e più efficace farne un trattamento sotto forma di integratori alimentari, perché le forme naturali sono particolarmente difficili da dosare e da preparare in modo adeguato.

Molto consigliato è il Ginseng rosso ricco di Ginsenosidi. L’indicatore principale della qualità è il suo contenuto di principi attivi (e, in particolare, di Ginsenosidi) e, pertanto, i prodotti con una concentrazione inferiore a 5 mg/gr saranno del tutto inefficaci. Al contrario, se il tasso di concentrazione dichiarato è compreso tra 80 e 100 mg/gr, significa che si tratta in realtà del tasso di saponine, e non di Ginsenosidi.

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